La notizia era nell’aria da tempo ed è diventata ufficiale nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 20 giugno. Il mathiese Alberto Goffi non è più il segretario regionale dell’Udc.
Nelle ultime ore è arrivato il commissariamento da Roma: al posto dell’avvocato c’è ora l’assessore provinciale Marco Balagna, già sindaco di Pont, che resterà in carica fino al congresso di luglio. Al centro delle frizioni, c’è soprattutto la battaglia di Goffi contro Equitalia, che non è piaciuta ai vertici romani del partito. «Dopo molti anni di leale servizio all’Udc, anche per me è giunto il momento di fare delle serie riflessioni. Avevo già espresso la mia posizione una settimana fa, nel corso di un incontro privato con il segretario nazionale Lorenzo Cesa – spiega Goffi – perché ritenevo incoerente auspicare il rinnovamento della classe dirigente e ricandidarmi alla segreteria regionale dopo quasi 15 anni di incarico. Per tutto questo periodo, grazie al partito, ho avuto grandi soddisfazioni, anche elettorali (sempre conquistate sul campo con le preferenze), ma da qualche tempo non ne condivido più il modo di operare, soprattutto su temi a me cari e per i quali mi sono da sempre battuto quali le ingiustizie sociali legate all’attuale sistema del fisco e della riscossione pubblica. Resterò all’interno del gruppo Udc in Consiglio regionale per rispettare il mandato affidatomi dagli elettori piemontesi. Per poter svolgere l’incarico di coordinatore regionale occorrono entusiasmo e determinazione: ma certe vicende mi hanno talmente deluso da indurmi a rassegnare le dimissioni». Ma non è escluso che il consigliere regionale possa dar vita ad un nuovo movimento politico insieme a Maurizio Zamparini, presidente del Palermo Calcio.
L’addio di Goffi all’Udc: non è più segretario regionale