A quasi due anni dal termine dei lavori alla struttura di via Banna, a Mathi, i volontari del gruppo di Protezione civile lanciano un appello al Comune: «Senza l’allacciamento all’acquedotto, purtroppo la nostra sede non può essere operativa».
In seguito alla convenzione siglata in municipio tra gli Aib e la vecchia Amministrazione comunale guidata da Crispino Caudera, con quest’ultima che concedeva gratuitamente ai volontari il vecchio edificio alla periferia del paese, c’è ancora qualche piccolo dettaglio da mettere a posto. «Nei giorni scorsi è stato installato il contatore per l’energia elettrica, anche se l’allacciamento alla rete sarà a carico nostro – afferma il caposquadra Mauro Parigi – per questo ci stiamo già guardando attorno e abbiamo chiesto alcuni preventivi, in modo da limitare la spesa, viste le poche risorse a disposizione». Proprio i volontari, nel corso di questi mesi, hanno messo mano alla sede operativa, riverniciando gli esterni e livellando soprattutto il terreno antistante, dove oggi può atterrare anche un elicottero e dove sarà piazzata la vasca da 25mila litri per lo spegnimento degli incendi.
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Gli Antincendio senz’acqua