CIRIÈ – Quattro ragazzi in ospedale, tre per intossicazione dai stupefacenti e abuso di alcol e uno per essersi procurato la rottura del femore cadendo da un’impalcatura: questo il bilancio del rave party svoltosi a Ciriè nei giorni scorsi e culminato con la notte di Capodanno a tutto decibel nell’area dell’ex cartiera De Medici.
1.700 i ragazzi partecipanti all’evento clandestino, secondo le stime dei carabinieri che hanno presidiato l’area per tutto il periodo dell’occupazione da parte dei raver, ovvero dalla notte del 29 dicembre a quella appena trascorsa del primo giorno del 2013. Identificati da parte dei militari 750 dei partecipanti e un centinaio di veicoli.
Polemiche tra i cittadini anche per lo stato di degrado in cui è stata lasciata l’area: per la cronaca, nell’estate del 2002, dopo il maxi rave di una settimana sullo Stura tra Ciriè e Robassomero, con oltre 5.000 partecipanti, l’area occupata venne invece abbastanza ripulita dai ragazzi prima che gli stessi togliessero le tende.
Tre intossicati e un ferito al rave party nell’ex De Medici