Tra qualche giorno Mattia Repole avrebbe compiuto 14 anni. Sognava di diventare un calciatore ed era tifosissimo del Milan. Nella sua cameretta della casa di Venaria, dove abitava con i genitori, ci sono le foto dei grandi campioni rossoneri e quelle delle sue squadre dove aveva militato: la San Francesco Venaria e il Venaria Reale. Ora giocava come mezz’ala nell’Accademia Grande Torino, una squadra giovanile del quartiere delle Vallette. Il sipario sulla sue breve vita è calato nella serata di martedì 23 luglio. Stava pedalando in via Druento, nella zona industriale di Venaria quando una Volkswagen Polo l’ha travolto e ucciso. Mattia è morto poco dopo una corsa disperata in ambulanza verso il pronto soccorso dell’ospedale Maria Vittoria. Dove un medico, intorno alle 19,30 si è affacciato e ha detto a mamma Rosi e papà Giuseppe: «Solo un miracolo lo può salvare». Non è stato così. Il piccolo Mattia è morto a causa delle ferite riportate nell’impatto.
(Il servizio completo sul giornale in edicola giovedì 25 luglio)
Gianni Giacomino e Andrea Trovato