Un ritrovamento importante quanto inaspettato quello che è avvenuto durante l’estate in alta Valle di Viù, più precisamente in un sentiero sopra Malciaussia. L’oggetto misterioso è la lama di un pugnale in bronzo. L’escursionista lo raccoglie, lo porta a valle e consegna il manufatto nelle mani di Francesco Rubat Borel della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte. Ed ecco la scoperta: il pugnale sembra risalire ad oltre 3.300 anni fa. È privo di manico (ma sono ancora presenti i rivetti che lo fissavano alla lama) e può essere attribuito alla media età del Bronzo e cioè fra il 1400 e i 1300 a. C. «L’importanza di questo reperto è straordinaria – spiega Rubat Borel – soprattutto perché al momento i dati sull’età del Bronzo nelle Valli di Lanzo sono pochissimi». Ora l’augurio dello scopritore del pugnale e dell’intera comunità è che il reperto possa rimanere ad arricchire il patrimonio culturale ed artistico del nostro territorio.
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Ha 3.000 anni il pugnale ritrovato sopra Malciaussia