Il reparto di Emodinamica dell’ospedale di Ciriè non chiuderà. La Regione sembra pronta a fare dietrofront dopo quanto emerso nella relazione della Società Italiana Cardiologia Invasiva, cui l’assessorato alla Sanità si era rivolto per esprimere una valutazione sul riassetto dei servizi su tutto il territorio piemontese. La decisione è stata annunciata nei giorni scorsi in commissione. «La decisione di archiviare l’iniziativa, assurda, dell’allora assessore Monferino – afferma il consigliere regionale Alberto Goffi – che prevedeva la chiusura del centro di emodinamica dell’ospedale di Ciriè, dà giusto riconoscimento all’eccellenza del servizio offerto da questo ospedale e mantiene sul territorio uno dei pochi, ormai, servizi presenti nell’area del Ciriacese. Come presidente della commissione d’indagine sulla sanità piemontese registro quotidianamente casi di sprechi e disservizi. Bisogna partire da questi per effettuare i tagli e non invece dai servizi che funzionano e che salvano la vita delle persone».
(Il servizio completo sul giornale in edicola giovedì 7 novembre)
Ciriè, salvo il reparto di Emodinamica