Si stanno moltiplicando in questi giorni le iniziative di solidarietà messi in campo nei Comuni della nostra zona per cercare di dare un aiuto concreto alle popolazioni della Sardegna duramente colpite dall’alluvione della scorsa settimana. Uno sforzo che in alcuni casi, oltre alla donazione di fondi e materiale, si è concretizzato nel mandare nella provincia di Olbia (una delle più colpite drammaticamente dalla calamità che insieme alla pessima gestione idrogeologica del territorio ha provocato una ventina di morti) addirittura dei veri e propri convogli umanitari allo scopo di portare direttamente e quanto più velocemente nella martoriata isola viveri e beni di prima necessità, fondamentali in questa fase dell’emergenza.
Tra questi vanno menzionati i “sardi” del sodalizio regionale borgarese Sant’Ignazio, che oggi sono partiti con ben quattro furgoni di aiuti e quelli della famiglia Dighei (nella foto), di Ciriè che, con un gruppo di amici legati dall’amore per la loro terra d’origine, ha organizzato in quattro e quattrotto un viaggio per consegnare viveri e quant’altro ai loro sfortunati corregionali che stanno vivendo uno dei momenti più difficili degli ultimi anni, che va a sommarsi alla profonda crisi economica e occupazionale che fa della Sardegna uno delle regioni più in difficoltà del Paese.
«Siamo un gruppo di amici legati da una grande terra, la nostra amata Sardegna – spiega Katia Dighei -un grazie particolare a Luca Genta Trasporti che ha messo a disposizione il suo furgone, a Lory Pani che ha iniziato la raccolta e a tutte le persone che hanno dato il loro contributo e continuano a sostenerci!. la raccolta continua, chi volesse contattarci può farlo a questi numeri: 3921953402; 3932544362».
Contestualmente, a Lombardore, oltre alla raccolta dei viveri, il Comune sta prendendo accordo con le amministrazioni del luogo per inviare una somma di denaro e due tecnici comunali con grande esperienza in materia (avevano operato nel post terremoto in Emilia) nelle procedure amministrative e di ricostruzione tout court di paesi colpiti da disastri naturali e non.
(Maggiori dettagli nei servizi presenti sul giornale ine dicola domani, giovedì 28 novembre)