I consiglieri regionale sono indagati nell’inchiesta che ha preso il nome di “Rimborsopoli” e che ha coinvolto ben 56 consiglieri regionali piemontesi, sospettati di truffa, peculato e finanziamento illecito ai partiti.
Dopo una prima fase di indagini, il numero delle persone messe sotto osservazione dalla Guardia di Finanza è sceso a 43. Il numero potrebbe ulteriormente ridursi oggi, se li inquirenti ritenessero che gli elementi per un processo esistono solo per alcuni di quei consiglieri.
Gli episodi contestati sono pranzi, cene e regali pagati con i soldi dei contribuenti, oltre che rimborsi chilometrici per spostamenti fatti a titolo privato, o addirittura per viaggi mai avvenuti.
In zona attende l’esito delle indagini il mathiese Alberto Goffi, dell’Udc, a cui sono contestate spese per oltre 20mila euro tra pranzi, cene, pernottamenti e, soprattutto, le spese per la battaglia contro Equitalia; alcuni scontrini su cui la Guardia di Finanza ha chiesto spiegazioni riguardano nel suo caso 115 euro in prodotti farmaceutici e 80 euro per una maglietta della Juventus.
Complicata anche la posizione di Gianfranco Novero, a cui sono contestati circa diecimila euro di pasti in ristoranti, e il conto del ricevimento per la prima comunione di un nipote, oltre a 7.000 euro di oggetti vari, tra cui un campanaccio per le “reine”, cd di musica, un corso sulle piante officinali, 2.000 euro di libri, quasi 3.000 di ricariche telefoniche e 2.321 euro spesi in una salumeria di Locana. Dovrà spiegare anche 28mila euro di rimborsi chilometrici da Groscavallo, luogo di residenza dichiarato, a Torino. Secondo la procura Novero vive invece a Ciriè ed avrebbe dichiarato un altro domicilio per ottenere rimborsi chilometrici più copiosi.
All’Altocanavesano Roberto Tentoni invece, ex consigliere di Forza Italia passato a Progettazione, la procura contesta 19mila euro in spese effettuate in bar e ristoranti, quasi duemila euro di spese per la manutenzione dell’automobile, fiori e articoli per la casa per circa 1.500 euro, oltre a duemila euro per una videocamera di sorveglianza.
Nonci sono invece addebiti a carico della fianese Claudia Porchietto e del givolettese Gianluca Vignale.
16 Gen 2014
Attese oggi le richieste di processo per i consiglieri regionali