Sembrano ormai lontani i tempi d’oro della Lega Nord, capace prima di rompere l’egemonia democristiana nella città dei D’Oria, eleggendo uno dei primi sindaci del Carroccio, e in seguito di eleggere un rappresentante del territorio in Consiglio regionale e persino un deputato.
Dal 31 maggio, la sede è chiusa. E il segretario cittadino, Livio Bairo, ha rassegnato le proprie dimissioni all’indomani delle elezioni regionali che hanno sancito lo strappo con gran parte degli amministratori del Ciriacese, del Canavese e delle Valli di Lanzo che hanno sostenuto il balangerese Alessandro Albano, consigliere provinciale uscente, nella corsa a Palazzo Lascaris nella lista civica del candidato presidente Gilberto Pichetto. Gli altri, invece, sono pronti a fare armi e bagagli. Dopo l’espulsione ratificata dal consiglio provinciale (in attesa della commissione di garanzia presieduta da Umberto Bossi), Walter Togni e Fulvio Laziosi dicono praticamente addio al Carroccio.
(Il servizio completo nel giornale in edicola domani, giovedì 5 giugno)
Lega ultimo atto, ora chiude la sede di Ciriè: l’amaro epilogo dopo le espulsioni