VALLI — Per raccogliere funghi in Piemonte non servirà più fare il tesserino (e quindi la relativa marca da bollo) ma sarà sufficiente avere con sé il titolo di raccolta, ovvero la ricevuta del versamento del contributo, che si potrà acquistare anche negli esercizi commerciali. Questa la novità sostanziale della proposta di legge, presentata dal gruppo di Forza Italia e licenziata oggi dalla Commissione ambiente del Consiglio Regionale.
Il testo intende semplificare la modalità della raccolta funghi modificando la precedente normativa del 2007. Non saranno più le Comunità montane a rilasciare l’autorizzazione, ma sarà sufficiente il versamento di un importo direttamente agli enti di gestione delle aree protette, alle unioni montane e alle forme associative dei comuni collinari e saranno previste esenzioni per i minori. Viene inoltre demandato alla Giunta il compito di individuare costi e modalità di versamento e durata dei titoli di raccolta, che potranno essere giornalieri, settimanali o annuali.
Raccolta funghi, nessuna marca da bollo