Si è spento oggi all’ospedale Le Molinette, all’età di 82 anni, Achille Judica Cordiglia, noto cardiologo ciriacese balzato con il fratello Gian Battista, tra gli anni ’60 e ’70, agli onori della cronaca per aver intercettato i primi segnali provenienti dalle prime operazioni spaziali di sovietici e americani, tra cui quelle delle navicelle Sputnik 1, Sputnik 2 e Explorer 1, destando peraltro l’interesse dei servizi segreti delle due super potenze spaziali.
Tra le molte registrazioni realizzate nel centro di ascolto siderale allestito a Torre Bert a San Maurizio, ve ne sono alcune molto suggestive che si ritiene possano essere ascritte a voli umani effettuati dai sovietici ben prima del volo di Yuri Gagarin. Missioni segrete, che si sarebbero però concluse tragicamente, con la perdita dell’equipaggio. Da queste esperienze sono nati diversi e apprezzati libri di approfondimento sul tema: “Dossier Sputnik. Questo ilmondo non lo saprà” e “Banditi nello spazio. Dossier Sputnik2”. Cordiglia, che ebbe modo di essere ospite, con il fratello Gian Battista anche della Nasa, era molto attivo nel sociale e ben radicato nel nostro territorio: insieme alla moglie Elisa De Maria era una delle anime dell’attivismo filantropico del club Lions Ciriè-Valli di Lanzo. Ambientalista convinto, ebbe anche una breve ma intensa esperienza nella politica di Ciriè nel 1997, con una lista civica apparentata ai Verdi dell’indimenticato Pasquale Cavaliere.
(L’articolo completo sul giornale in edicola domani, giovedì 22 gennaio)
Addio ad Achille Judica Cordiglia, filantropo e cardiologo con il “vizio” dello spazio