Francesco Furchì è stato condannato all’ergastolo, accusato dell’omicidio dell’ex consigliere comunale dell’Udc nonché avvocato Alberto Musy, colpito a colpi di arma da fuoco il 21 marzo 2012 nel cortile della propria casa a Torino. È quanto ha stabilito la Corte d’Assise di Torino, presieduta dal giudice Pietro Capello. Il pm Roberto Furlan aveva chiesto l’ergastolo con isolamento per almeno sei mesi. I difensori di Furchì, gli avvocati Gaetano Pecorella e Giancarlo Pittelli, avevano chiesto l’assoluzione per non aver commesso il fatto. L’accusa contestata era omicidio volontario premeditato aggravato. L’inchiesta è stata condotta dalla squadra mobile di Torino. L’imputato, che si è sempre professato innocente, ha seguito quasi tutte le udienze. In aula erano presenti al momento della lettura del dispositivo le parti civili: la vedova Angelica Musy e la sorella della vittima, Antonella.
(Il servizio completo sul giornale in edicola domani giovedì 29 gennaio)