Le ultime dichiarazioni dal Comune sulla controversa vicenda della riqualificazione di piazza Caduti sul Lavoro non hanno convinto gli attivisti del Movimento 5 Stelle: a riguardo va ricordato che i grillini ciriacesi furono i primi a sollevarne la questione, coagulando intorno ad essa l’interesse dei residenti del quartiere avversi al progetto. Molti cittadini quindi, che in un secondo tempo si sono costituiti in un comitato apartitico col quale l’Amministrazione ha poi deciso di riaprire la vicenda, paventandone l’accoglienza di diverse istanze.
Questo lo stato dell’arte, sul quale però il Movimento 5 stelle, che rivendica il coinvolgimento nella querelle, avanza forti dubbi e perplessità, chiedendo maggiori dettagli all’Amministrazione. Sul tema riceviamo pertanto e pubblichiamo il comunicato del Met up ciriacese, che segue cronologicamente le dichiarazioni rilasciate da Palazzo D’Oria nell’ultima settimana e riprese dagli organi d’informazione, compresa la nostra testata. Il tema verrà da noi anche ulteriormente approfondito sul giornale in edicola giovedì 10 settembre, con le posizioni e i chiarimenti che vorranno rilasciare le autorità comunali interpellate nuovamente anche alla luce del seguente contributo al dibattito in corso. (a.m.)
“Nei giorni scorsi l’Amministrazione comunale ha ritenuto di dover diffondere un comunicato sul progetto di rifacimento di Piazza Rossetti a Ciriè. Nel comunicato viene rappresentata l’intenzione della Giunta di dare in qualche modo seguito alle proteste sul progetto originario, giudicato dai residenti assolutamente inadeguato.
In realtà quanto riferito appare orientato a tranquillizzare la popolazione più che a informare sulle decisioni assunte.
Non è dato infatti conoscere se e quanti alberi verranno effettivamente abbattuti, quanta parte della piazza cementata, se i banchi del mercato verranno collocati all’interno dell’area della piazza ovvero rimarranno all’esterno come tutt’oggi. Nulla si dice dei marciapiedi, in stato di totale abbandono e pericolosi per chi si trovi a percorrerli. Né viene esibito il progetto che verrà presentato in regione.
Allo stesso modo, ancora una volta, la Giunta fa riferimento ad un ‘finanziamento’ dei costi. In merito occorre ribadire chiaramente che i 400.000 euro, ritenuti assolutamente necessari dall’amministrazione per le opere, saranno a carico della città, e cioè di tutti noi ciriacesi. Il bando, infatti, autorizza semplicemente a prendere in prestito i soldi, in deroga ai vincoli del patto di stabilità. Nulla più.
Si ricorda inoltre che, nel bando, 400.000 euro rappresentino il limite massimo dei costi ammissibili. Ma nulla vieta di immaginare, pur rimanendo all’interno dell’oggetto del bando, un rifacimento dell’area molto meno costoso e invasivo, funzionale ad una sostanziale buona manutenzione della piazza. Ciò graverebbe molto meno sulle risorse future che la città avrà a disposizione per i servizi da fornire ai cittadini, e rappresenterebbe, questa volta sì, un esempio di buona amministrazione.
Sul tema della piazza si coglie inoltre l’occasione per segnalare una grave criticità, rappresentata dalla probabile presenza di amianto sotto l’area interessata. Infatti, ai tempi della realizzazione dei luoghi, il pietrisco di amianto veniva sistematicamente utilizzato per le fondazioni, in quanto materiale dalle buone proprietà meccaniche e a basso costo. Come ben noto, l’amianto diventa pericoloso laddove inalato, e va da sé che il cantiere, che sorgerà di fianco a palazzi, scuole, negozi, implicherà scavi e sollevamento di polveri.
A monte di qualsiasi decisione, basilari principi di cautela e buon senso avrebbero dovuto portare l’amministrazione a verificare l’esistenza di un possibile pericolo per la popolazione. Ma nulla del genere appare.
Ancora una volta noi cittadini siamo in attesa di risposte.
Il gruppo locale del Movimento 5 Stelle, come in passato, sarà presente sulla piazza con i propri banchetti, così come anche in altre zone della città. Invitiamo chiunque interessato a venire a parlare insieme a noi, e conoscerci. La città è anche e soprattutto di chi la abita e la vive, non solo di chi la amministra.”
Franco Silvestro, Movimento 5 Stelle Ciriè e Valli di Lanzo.