Quattordici culle dismesse dal nido dell’ospedale di Ciriè in dono all’associazione NAAA (Network Aiuto Assistenza Accoglienza), onlus fondata da genitori adottivi nel 1993 e che promuove appunto le adozioni e progetti di cooperazione internazionale a favore di minori.
La consegna ufficiale è avvenuta questa mattina nel presidio ospedaliero di Ciriè e Lanzo. Ad aprile 2015, l’associazione Ospedale Dolce Casa aveva regalato al nosocomio di via Battitore quindici nuove culle per sostituire quelle trentennali, ma ancora funzionali ed in ottimo stato, che ora sono state consegnate alla presidente del NAAA, Maria Teresa Maccanti. L’intento è quello di fornire un aiuto sincero e professionale alle famiglie italiane impegnate in pratiche e progetti di adozione internazionale. La sede centrale NAAA è a Ciriè (Torino) e ce ne sono altre dodici su tutto il territorio nazionale.
Dal 1993 ad oggi, sono oltre 2.300 i minori che hanno trovato una famiglia grazie al NAAA, di cui 113 soltanto nel 2015 con un aumento dell’11 per cento rispetto all’anno precedente. Sono ventuno i paesi in cui il NAAA è accreditato ad operare dalla Cai, la Commissione per le Adozioni Internazionali: Polonia, Federazione Russa, Bulgaria, Ucraina e Romania (Europa), Cile, Perù, Colombia, Honduras, Haiti, Repubblica Dominicana e Bolivia (Americhe), Repubblica Popolare Cinese,Vietnam, Pakistan, Nepal, Cambogia e Mongolia (Asia), Repubblica Democratica del Congo, Mozambico e Togo (Africa).
Le culle donate questa mattina, venerdì 5 febbraio, saranno destinate all’istituto di Grudziadz in Polonia e al reparto di Neonatologia e Maternità dell’ospedale di Veliko Tarnovo, in Bulgaria. «Grazie al direttore generale dell’Asl To4, dottor Lorenzo Ardissone, ma in particolar modo all’infermiera Maurizia Vietti Ramus, alla dottoressa Manuela Pagano e al direttore della struttura complessa di Pediatria-Nido dell’ospedale di Ciriè, dottor Adalberto Brach del Prever – afferma la presidente del NAAA, Maria Teresa Maccanti – per la sensibilità dimostrata nei confronti della nostra associazione e per aver permesso che le culle vengano destinate a quei bambini e a quelle strutture che ne hanno bisogno. Si tratta di culle in perfetto stato, funzionanti, comode e confortevoli per il sonno dei neonati, quindi utilizzabili in realtà che abbiano un approccio alla nascita e al binomio mamma-bambino simile al nostro, come nel caso della Polonia e della Bulgaria».
05 Feb 2016
Le culle della pediatria di Ciriè in dono al sodalizio per le adozioni internazionali