Sulla vicenda della salma non conservata nell’apposita cella frigorifero e lasciata per tre giorni su un tavolo dell’obitorio dell’ospedale di Lanzo (espondendola alla decomposizione), denunciata dalla figlia della stessa persona deceduta, la direzione generale dell’Asl To4, che aveva subito annunciato una indagine interna, ha nel frattempo diramato il seguente comunicato:
“Oggi una notizia di cronaca ha riguardato la segnalazione di un familiare di una persona deceduta presso l’Ospedale di Lanzo lo scorso giovedì sera. La permanenza nella camera mortuaria del Presidio si è protratta per motivi familiari, la figlia si è presentata per la vestizione ieri mattina, domenica, e, nel frattempo, la salma non è stata tenuta nella cella frigorifera.
Non appena l’Azienda è venuta a conoscenza dell’accaduto, ha provveduto a richiedere spiegazioni alla ditta esterna che ha in appalto il servizio di gestione delle camere mortuarie degli Ospedali dell’ASL TO4. Ora l’Azienda procederà con una contestazione formale, ma nel frattempo la ditta esterna ha già fatto sapere che intende sospendere i due operatori che si sono avvicendati nelle camere mortuarie dell’Ospedale di Lanzo nei giorni di venerdì, sabato e domenica.
L’Azienda è addolorata per quanto accaduto e si augura che non si ripeta”.
18 Apr 2016
Salma lasciata per tre giorni sul tavolo dell’obitorio: il comunicato dell’Asl To4