di TIZIANO ROSSETTO
Modellate nella ceramica, le numerose piccole creature su cui si posa il nostro sguardo mentre si percorre il corridoio per raggiungere la camera del B&B, sembrano vivere e raccontare le proprie storie. Le sculture di Brenno Pesci, in mostra fino al 31 luglio allo Spazio Bianco camere con cultura di Ivrea – a cura di ArteinFuga – sono attraversate da una vena scherzosa, a tratti romantica.
Un’eterogeneità di soggetti si presenta al visitatore: “caricature” in foggia di stufe di Castellamonte si deformano mollemente quale conseguenza del proprio calore; elementi vegetali, frutti variopinti e bacche, racchiuse in baccelli fantasiosi, assumono forme fluide mentre le maschere si connotano in un “divertente” tono drammatico.
Infine alle figure geometriche è conferita una personalità.
Cavalli meccanici raffigurati in sembianza di drago e volatili dall’aspetto minaccioso, contrastano con il corpulento gatto dal passo incerto e dallo sguardo arrendevole: la lavorazione della pelliccia felina ne assimila l’aspetto alla pietra, pur figurandone la sofficità.
Una forte carica dinamica pervade i volumi portati all’estremo dei personaggi umani, suonatori e cantanti appassionati intenti tutti nelle proprie attività: superfici frammentate modellano individui microcefali e sembrano non poter contenere l’espansione dei loro corpi; una vibrante stesura del colore ne accentua le concavità e le fratture. Il volto del cavaliere esprime sofferenza, mentre appoggia la mano sul destriero, torcendo il busto in un gesto faticoso; altrove, un alto prelato ed un individuo dalla strabordante nudità sonnecchiano. La mostra, ultima di una lunga serie del noto scultore canavesano, autore di grande esperienza, è visitabile tutti i giorni, in via dei Patrioti 17 ad Ivrea, previa telefonata al numero 0125 1961620.