È morto questa notte dopo una lunga malattia Beppe Garrone, avvocato e figura di spicco della politica ciriacese e della vita sociale della città.
Garrone, che aveva 62 anni, era stato consigliere comunale (aveva sfidato il collega Chiappero per la carica di sindaco), presidente dell’associazione Avvocati Ciriè-Valli di Lanzo e della Fondazione Troglia, negli anni ’90. Molto atttivo nel sociale e nel mondo dello sport, Garrone era anche un appassionato cuore granata, fede che condivideva con moltissimi amici del Mondo Toro della Zona: toccante la festa per i suoi 60 anni organizzata dagli amici torinisti del Tre Scalini.
I suoi funerali si svolgeranno domani, martedì 14 marzo alle 15,30 a Ciriè, nel duomo di San Giovanni.
ll ricordo del grande amico-avversario di sempre Ruggero Vesco: “Beppe Garrone è stato per me prima di tutto un grande amico, anche se per tutta la vita siamo stati su sponde opposte, politicamente parlando. Era un uomo spiritoso, arguto e brillante, una persona squisita, di piacevole compagnia con cui si parlava di tutto. Di lui voglio ricordare soprattutto la lealtà dell’uomo di altissimo valore. Nei 5 anni della sua presenza in Consiglio comunale voglio sottolineare che di fronte ai problemi veri della città non si è mai messo di traverso per ostacolare il lavoro della maggioranza di cui facevo parte. Era stato allievo di mio padre e lo ricordava sempre. Ci siamo frequentati fin dagli anni della gioventù e con lui ho condiviso la passione per il calcio, anche qui su fronti opposti. Negli ultimi anni della sua malattia ci trovavamo spesso al bar dei 3 scalini di via Dante per passare un po’ di tempo assieme. Per me era come un fratello e la sua scomparsa mi ha molto addolorato”.
La Redazione del Risveglio è vicina al dolore dei cari di Beppe, ai quali esprime grande cordoglio per la grave perdita.
(Un ampio servizio sul profilo e sulle esequie di Beppe Garrone nel giornale in edicola giovedì 16 marzo)