Da quasi 5 giorni c’è una mamma disperata a Ciriè: suo marito, senza dirle nulla avrebbe portato via la loro figlioletta, e soprattutto senza dire dove sarebbero andati. Questo l’appello della mamma: «Il suo nome è Rediet e non ha ancora compiuti i 6 anni – dice – il papà, con il quale sono in fase di separazione, si chiama Mamush Getachew Wodaje, chiunque li avesse visti o li vedesse è pregato di contattarmi al numero +393884233282 oppure può rivolgersi direttamente ai carabinieri di Cirié». Giovedi 6 luglio è l’ultimo giono che ha visto la sua bambina, l’avrebbe dunque “rapita” il padre. «Non sappiamo dove possano essere andati, il telefono di mio marito continua a essere spento”, aggiunge la donna, che ha 31 anni, si chiama Selam ed è di origine etiope come lo stesso papà della bambina.
La donna, in Italia da da diversi anni, lavora presso la piscina comunale gestita dalla Uisp di Robassomero e fino all’altro giorno viveva con il marito, disoccupato, e la piccola in un alloggio in corso Nazioni Unite a Ciriè: «So che lui è molto legato a nostra figlia – conclude – ma non mi aspettavo un gesto del genere: quando sono tornata dal lavoro e non li ho trovati a casa pensavo fossero al parco giochi, poi con il passare delle ore ho cominciato a preoccuparmi. Non avevamo litigato. Attraverso i carabinieri ho fatto bloccare il passaporto di mia figlia. Mio marito non ha parenti qui in Italia, ma ha degli amici a Caldogno, nel Vicentino: vi prego, aiutatemi a ritrovarla».
10 Lug 2017
L’appello disperato di una madre: «Mio marito è sparito con mia figlia dal 6 luglio, aiutatemi a ritrovarla»