Dopo l’esordio a Torino e la tappa a Caselle alla fine dell’anno scorso, tocca anche Ciriè l’importante mostra fotografica “Profumo di vita #neldirittodelbambino”, promossa dal Comune, dall’Asl TO4 e realizzata dall’associazione Legal@rte, sodalizio nato all’interno della Polizia di Stato con il fine di associare ai temi dei diritti, della bellezza e dell’arte il concetto di legalità. Nel 2016 con l’esposizione Binario 18 (progetto al quale chi scrive è orgoglioso di aver collaborato, nda) sulle vecchie e nuove immigrazioni si è guadagnata il riconoscimento della Medaglia di Rappresentanza del Presidente della Repubblica: quest’ultima mostra, che sarà visitabile dall’11 al 19 maggio a Villa Remmert, si occupa invece di indagare attraverso i meravigliosi e delicati scatti di Elena Givone un tema preoccupante e attuale come quello della violenza assistita da parte dei minori. L’inaugurazione dell’esposizione avverrà venerdì 10 maggio, alle 17, con gli interventi del sindaco Loredana Devietti, dell’assessore alla Sanità Andrea Sala e di Roberta Di Chiara, Presidente dell’Associazione Legal@arte, ai quali faranno seguito la conferenza del dottor Adalberto Brach del Prever, direttore della Struttura Complessa di Pediatria-Nido dell’Ospedale di Cirié, e gli interventi del collega Mario Gallo, direttore del reparto di Ostetricia e Ginecologia, e della dottoressa Rossana Bazzano, responsabile servizio sociale presso gli Ospedali di Ciriè e Lanzo. Il tema viene affrontato dall’artista Elena Givone con opere fotografiche sui primissimi giorni di vita del bambino, «che volgono al meglio un momento magico e irripetibile: il sonno profondo dei neonati nelle classiche pose fetali».
(Il servizio completo sul giornale in edicola giovedì 9 maggio)