È stato convalidato il fermo della casalinga 42enne di Venaria che, venerdì, ha tentato di avvelenare il figlioletto di 14 mesi con un mix di farmaci e candeggina mescolati al latte del biberon e che poi ha cercato di suicidarsi tagliandosi le vene. Il provvedimento è stato disposto dal Giudice per le indagini preliminari Maria Francesca Abenavoli. La donna (difesa dall’avvocata Vittorio Pesavento), seppure in stato confusionale durante il suo ricovero in ospedale, è stata interrogata dai magistrati ai quali ha però preferito al momento non rispondere. Il pm Anna Maria Loreto ne ha chiesto la carcerazione. Intanto, per fortuna, le condizioni del bambino, ancora ricoverato al Regina Margherita, stanno migliorando. Per competenza, gli atti dell’inchiesta sono stati trasmessi alla Procura di Ivrea ma del caso se ne sta occupando anche la Procura dei Minori.
La 42enne - in stato confusionale - non ha ancora voluto rispondere ai magistrati
Veleno nel biberon: convalidato il fermo della donna che a Venaria ha tentato di uccidere il figlioletto di 14 mesi
Intanto, per fortuna, le condizioni del bambino, ricoverato al Regina Margherita, stanno migliorando