Quello che arriverà sarà un fine settimana che gli esperti giudicano «fondamentale» per scongiurare il diffondersi del contagio da Covid-19. Perché il rischio di assembramenti, anche solo tra parenti e familiari, potrebbe essere micidiale per ridare forza al diffondersi della pandemia. Che in zona conta numeri considerati «nella media» visto che non si sono registrati focolai. Proprio per questo, a partire dalla serata di oggi venerdì 10 aprile, su tutte le strade della zona verranno effettuati dei controlli straordinari. Nei quali le forze dell’ordine si serviranno anche dell’impiego di droni per sorvolare lo spazio aereo e cercare chi si nasconde in mezzo alla vegetazione, tanto per fare un esempio.
Il timore più grande è che la gente si muova anche negli orari più assurdi pur di raggiungere la seconda casa, un gruppo di amici oppure dei familiari che non vede da tempo. Anche per questo in Val di Susa è stato chiesto l’intervento dell’Esercito che dovrebbe presidiare le uscite dell’autostrada e delle due arterie statali che salgono nelle valli olimpiche. Il prefetto di Torino, Claudio Palomba, ha ripetutamente lanciato appelli chiedendo a tutti di usare il cervello e di non vanificare gli sforzi sostenuti da tutti fino ad adesso.
Intanto tutto il Torinese è stato diviso in cinque quadranti (Valli di Lanzo, Valli del Canavese, Val di Susa, Pinerolese e collina di Superga) dove esistono delle aree naturalistiche attrezzate con barbecue e tavolini che, soprattutto a pasquetta, vengono prese d’assalto da orde di gitanti. Poprio qui entreranno in azione i carabinieri forestali che affiancheranno le altre forze di polizia – militari dell’Arma e della Finanza, polizia municipale e di Stato – nei pattugliamenti del territorio. Insomma, se qualcuno ha in mente di organizzare qualcosa di avventuroso e clandestino è meglio che ci pensi due volte. Anche perché le sanzioni amministrative sono salatissime e vanno da un minimo di 280 euro per chi gira a piedi lontano da casa fino a 4mila euro.