(cs Asl To4)
Le Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA), operative dallo scorso 26 marzo sette
giorni su sette nella fascia oraria 8-20 presso cinque sedi di Continuità Assistenziale-Guardia
Medica (Castellamonte, Chivasso, Ivrea, Lanzo Torinese, Settimo Torinese), inizialmente
sono state dedicate, in particolare, alla presa in carico domiciliare dei pazienti dimessi dagli
ospedali. A oggi seguono a domicilio, anche a distanza, 300 pazienti e svolgono attività di
monitoraggio in sette RSA: Villa Giada di Scarmagno, Residenza San Giovanni Battista di
Bosconero, Residenza La Piccola Lourdes di Brandizzo, Residenza Sereni Orizzonti di San
Mauro, Residenza Cdr San Giuseppe di Chialamberto, Residenza Infermeria Capirone di
Leinì, Residenza Annunziata di Brusasco.
“Ora, la funzione delle USCA, in cui operano circa 52 medici strettamente integrati con i
medici e i pediatri di famiglia, è stata ulteriormente implementata con la gestione domiciliare
delle persone affette da Covid-19 o fortemente sospette di essere tali che non necessitino di
ricovero ospedaliero”, commenta il Direttore Generale dell’ASL TO4, dottor Lorenzo
Ardissone.
Per questo, è stato perfezionato il protocollo operativo iniziale ed è stata istituita una
Centrale Operativa aziendale, costituita da due medici USCA, che ha sede presso la Casa
della Salute di Castellamonte. Questa Centrale Operativa è dedicata ad accogliere e valutare
le segnalazioni – sia da parte degli ospedali sia da parte dei medici di famiglia e dei pediatri
di libera scelta – di persone affette da covid-19 o sospette di essere tali, al fine di
organizzare l’eventuale presa in carico domiciliare.