Prosegue l’avventura nel mondo dei fumetti del Risveglio: dopo l’ormai storica collana di albi allegati dell’esordio divenuta oggetto di collezione e dopo le strisce che periodicamente sono comparse in questi ultimi tre anni nelle nostre pagine, “Misteri in Valle”, il format ideato dal nostro fumettista Claudio Broglio, si radica ancora di più nel nostro territorio con un episodio ambientato nel cuore di una delle leggende più significative sulle streghe, nella vicina Levone, capitale storica delle masche.
Come già successo con l’ultimo noir di scena a Ceres – o come anche nella puntata ambientata nel Palio di Ciriè – anche questa volta Broglio e Veronica Alfieri hanno a lungo studiato luoghi, costumi e personaggi della realtà- location del fumetto.
Un lavoro che ha incontrato l’apprezzamento del Comune del piccolo centro canavesano e del noto collezionista, gallerista nonchè proprietario del castello di Rivara, che compare nella storia nel giornale in edicola giovedì 29, Franz Paludetto. Con entrambi sono maturate alcune iniziative che sarebbero state realizzate a ridosso dell’uscita del fumetto e nell’ambito delle iniziative (eventi culturali, conferenze, appuntamenti enogastronomici e teatrali) inserite nel cartellone degli eventi del 7 novembre in ricordo delle donne arse perchè ritenute masche; eventi ora rinviati a causa della nuova emergenza pandemica. La vicenda che vede protagonista il detective Blanc and Co. si ispira a quei fatti risalenti al 1474 che raccontano di quattro donne processate e poi detenute a Rivara per stregoneria; tra queste, Antonia e Francesca, che, riportate a Levone, vennero arse sul rogo in Prà Quazoglio, sulla riva sinistra del torrente Malone.
Nel fumetto si inserisce un serial killer emulatore e alcune donne appartenenti a una associazione ispirata allo storico caso, di cui due saranno bruciate nello stesso posto del 1474. «Un plauso all’operazione comic del Risveglio – commenta l’assessore Laura Allice sperando di poter ancora collaborare in futuro».
«Il mio castello è a disposizione di iniziative come queste e di tutte quelle che possono portare i ragazzi ad avere cognizione storico-cartacea della vita canavesana in tutti i suoi aspetti».