L’insegnamento l’ha lasciato, con un po’ di rimpianto, dopo l’anno più “disorientante” della Scuola Italiana, quello della didattica a distanza. E i suoi colleghi gli dicono che ha salutato la scuola al momento giusto. Una vera e proprio festa dei pensionati, in stile “Fermi-Galilei”, non c’è stata causa restrizioni da pandemia. Ma Alberto Costa, docente di Religione fra i banchi del tecnico “Fermi” dal 1987, a uscirsene semplicemente di scena non c’è stato. Per l’occasione ha realizzato un’idea a cui pensava da tempo.
«In 40 anni di insegnamento anche a me è capitato, con qualche disappunto da parte dei miei studenti, di far svolgere compiti scritti in forma di relazione o risposte aperte e sin dall’inizio mi sono trovato di fronte a frasi che potrebbero benissimo essere uscite dalla mente di qualche cabarettista di Zelig: è stato spontaneo appuntarle. L’idea è stata quella di dare una sistemazione per argomenti, una veste grafica accettabile e di pubblicare il tutto in un fascicolo».
Intendeva regalarlo ai colleghi alla festa dei pensionati: essendoci solo in parte riuscito a causa delle restrizioni imposte per il covid ha pensato di divulgare quello che definisce un “libriccino”. I 40 anni di frasi sono accompagnati, talvolta, da brevi commenti. Un esempio? «Gli uomini del paleolitico credevano in un’altra morte dopo la vita… Commento del prof:.. bella speranza ».
A seguire: «Gli uomini della preistoria cominciarono a credere che dopo la morte vi sia un’altra vita nell’aldilà dove non si muore mai e ti diverti. Commento del prof: Gli studiosi non hanno detto questo … ma speriamo abbiano ragione».
Le frasi “umoristiche” sono ripartite in sei capitoletti premessi da una breve lezione seria del “prof”che dà la misura del fraintendimento da cui nasce l’errore e scaturiscono sorrisi e risate. Amazon gli è sembrato un buon canale per la diffusione, sia digitale che cartacea.
Gli interessati, amici del prof, allievi, ex allievi, appassionati di scuola e di strafalcioni potranno pertanto visitare la pagina: www. amazon.it/dp/B08LNF3WL7.
Le illustrazioni sono dell’autore che naturalmente ha capito che si può comunicare non solo a parole. Il titolo? “…ad avercene di balenghi così!”. Commento del prof, che forse un po’ nostalgico lo è: «Alla fine sono contento di aver incontrato quei “balenghi” ».