Due nuove avventure per altrettante prestigiose collaborazioni per l’associazione culturale per lo spettacolo con sede a Borgaro “Vena Artistica”: si tratta delle due nuove produzioni che portano la firma del giovane regista torinese Ivan Pascal Sella. Il primo titolo è “Il saggio”, un documentario sull’Italia in lockdown che sarà trasmesso il 20 novembre, alle ore 21.30, sul canale 68 del digitale terrestre, e che conta sulla partecipazione, tra gli altri, di personaggi illustri tra cui la borgarese Cristina Chiabotto, la voce italiana di Tom Hanks Angelo Maggi, il chirurgo dei vip Giacomo Urtis, e poi Gianluigi Nuzzi di Quarto grado e Franco Neri.
Il secondo è “Un pesce fuor d’acqua”, una serie tv in quattro puntate tratta dall’omonimo romanzo di Rina Sundas edito da Cerebro. È la storia di una donna con dei trascorsi problematici che si ritrova, a sua insaputa, a vivere una nuova vita, in un nuovo mondo. La produzione esecutiva è stata affidata allo studio One Take di Rivarolo, fondato quest’anno da due giovani canavesani: Antony Cavallo, 26 anni di Valperga, e Lorenzo Casassa, 20 anni di Rivara. Nello specifico di entrambi i lavori Vena artistica è stata la casting director degli annessi progetti.
«Le riprese inizieranno, Covid permettendo, a dicembre con una breve interruzione – anticipa il regista – per permettere all’attore Orlando Orfeo, David di Donatello 2010 per il film “L’uomo che verrà”, di girare “L’ombra di Caravaggio” di Michele Placido – Contiamo di terminare la serie a settembre, per vederla in tv nazionale in autunno, anche se non possiamo ancora rivelare su quale canale». Tra le anticipazioni di Pascal Sella, la partecipazione di attori professionisti con casting a cura di Vena Artistica. La protagonista sarà l’attrice torinese Ilaria Zoe Antonello, il ruolo di Ettore sarà affidato a Fabio Tarditi, il bibliotecario a Orlando Orfeo, i figli della protagonista saranno Maria Andrea Cesari, Maria Chiara Pelligra e Marco Giaffreda. Michele Chiadò sarà Erot, Andrea Bergamasco l’agente immobiliare, Gerry Mongiovì il macellaio, Monica Ruffinengo farà la fruttivendola, Rossana Mariani sarà la lattaia e Elisabetta Costantini sarà Marta. Le riprese si svolgeranno in Piemonte, fra Torino, Valperga e la provincia di Biella, esattamente Sagliano Micca, il paese nativo di Pietro Micca.
«La serie nasce come idea post quarantena per ripartire. La storia è molto particolare, un dramma psicologico che crediamo farà identificare molte persone: la psicologia dell’uomo è molto intaccata da questa pandemia. La protagonista combatterà un lutto in un modo particolare, un processo più che mai attuale».
“Il saggio” invece è stato girato dal vivo poco prima del lockdown totale di marzo e attorno alla sua realizzazione si è creata una vera e propria community: «Gran parte del lavoro è stato fatto a distanza, tra Roma, la Francia, Napoli, Genova, Firenze, Milano, Bologna e la Sicilia – racconta Pascal Sella – Il progetto è nato in Piemonte e poi si è allargato a tutta Italia. Si è creata una community di oltre 150 persone tra cui professionisti come Angelo Maggi ad amatoriali come un bimbo di Bergamo che ha letto una poesia emozionante.
Raccontano il loro lockdown infermieri, medici, ambulanti, neomamme e piccoli commercianti, così da fornire una visione trasversale e, in definitiva, un messaggio di speranza oltre il disagio del presente». Segno che il binomio decadenza e rinascita, smarrimento e ripartenza è davvero un’altalena irrefrenabile nella vita così come al cinema.