Il barista, forse pensando che fosse un amico, glielo aveva confidato: «Con questo lockdown è un disastro, tirare avanti è diventata sempre più dura». Ma si sbagliava. Quando il 33enne, italiano e pregiudicato, ha capito le difficoltà del commerciante ha proposto di acquistare il locale ad un prezzo di mercato molto minore. Da quel momento le richieste si sono fatte sempre più pressanti, fino alle minacce e all’arresto per estorsione. La storia è iniziata qualche settimana fa e, dopo le prime pressanti richieste, il barista ha preso tempo: «Devo fare dei lavori di manutenzione e poi ti venderò tutto». Ma non era vero. A questo punto l’acquirente ha proposto di curare lui stesso i lavori con una ditta di sua fiducia e dopo qualche giorno gli ha portato una fattura e ha preteso il pagamento anticipato dell’Iva. Il proprietario, ovviamente, si è rifiutato. E, da quel momento, sono iniziate minacce di morte e continue richieste di denaro. Ma, a Mappano è iniziata a circolare la voce che è arrivata fino ai carabinieri di Leinì. I militari, hanno iniziato ad effettuare sei servizi di controllo e a pedinare l’aguzzino che è stato fermato fuori dal bar subito dopo aver intascato mille euro dal barista.
Un 33enne pregiudicato è stato arrestato dai militari di Leinì dopo aver intascato mille euro dall'esercente
Barista in difficoltà finisce nel mirino di un estorsore, decisivo l’intervento dei carabinieri
Il malvivente, vista la crisi a causa del Covid, aveva proposto di acquistare il locale ad un prezzo molto minore, minacciando il titolare