I ladri hanno razziato nella casa di Giovanni Pasquale, ex giocatore di Inter, Udinese, Siena e Torino e oggi allenatore e anima del Venaria Reale. La banda è riuscita ad infilarsi nella villa, in una zona residenziale lungo via Barbi Cinti, dopo aver segato il vetro di una porta. Poi i malviventi hanno impiegato la fiamma ossidrica per tagliare la cassaforte che conteneva orologi e preziosi per diverse decine di migliaia di euro.
Il raid è avvenuto sabato sera poco prima delle 19, qualche minuto dopo che la famiglia Pasquale era uscita di casa. E, proprio per questo, anche gli investigatori hanno una certezza: i ladri che sono entrati in azione sapevano di poter agire con tranquillità. Ovvero conoscevano i movimenti dei Pasquale. «Quello che mi fa più rabbia è che degli sconosciuti abbiano violato la mia privacy e abbiano rubato degli oggetti che per me avevano anche un valore affettivo», dice seccato quello che ancora oggi viene ricordato dai tifosi dell’Udinese per l’indimenticabile notte del 4 ottobre 2012 quando, nel match di Europa League, segnò il terzo gol che consentì ai friulani di vincere per 3-2 contro il Liverpool. «Speriamo che vengano sistemate ancora altre telecamere», si augura Pasquale. Per i carabinieri della Compagnia di Venaria Reale, che stanno indagando sulla razzia, dietro ai colpi ci potrebbe essere una banda molto ben organizzata che può contare su dei basisti.
I malviventi sono riusciti ad entrare dentro l'abitazione dell'ex campione di Inter e Torino, tagliando la cassaforte con la fiamma ossidrica e portando via orologi e preziosi
Furto nella villa di Pasquale: un bottino da decine di migliaia di euro
Il raid è avvenuto poco prima di cena, appena la famiglia era uscita di casa: indagano i carabinieri