Si allarga anche in provincia la protesta degli studenti delle scuole superiori. Stamattina – lunedì 14 febbraio – circa 200 liceali, geometri e ragionieri dell’istituto Fermi-Galilei di Ciriè non sono entrati in classe per rivendicare più sicurezza nella scuola e sui luoghi di lavoro. E poi per protestare contro la seconda prova di esame della maturità perché «gli studenti e le studentesse non hanno raggiunto un livello di benessere psicologico adeguato ad affrontare una maturità del genere, soprattutto con così poco preavviso». E poi non sarebbero nemmeno preparati adeguatamente, visto che le classi quinte sono quelle che, in questi anni di pandemia, hanno fatto più dad degli altri studenti.
Duecento ragazzi dell'istituto superiore non sono entrati in classe: contestato anche il ritorno della seconda prova dell'esame di maturità
La protesta degli studenti del Fermi-Galilei: «Più sicurezza a scuola»
La contestazione dei giovani si allarga anche in provincia: «Non siamo preparati adeguatamente, visti i due anni di didattica a distanza»