Il conflitto ucraino e il caso "carta dei giornali"
Tra aumenti incontrollati e scarsità di materie prime il quadro è fosco. A renderlo ancora più sinistro anche le ricadute…
Come già scritto recentemente anche sulle nostre colonne circa l’aumento esponenziale dei prezzi delle materie prime, tra cui la carta, fenomeno che sta determinando grosse criticità a tutta la filiera editoriale, l’editrice il Risveglio ha deciso, a decorrere dal numero dell’8 settembre 2022, di adeguare il prezzo di copertina del giornale.
“il Risveglio”passerà dunque dagli attuali 1,50 € A 1,70 €, di fatto allineandosi ai prezzi di copertina dei vari competitor (periodici settimanali e quotidiani) che li avevano peraltro già aumentati da diverso tempo.
Come detto, la causa di tutto ciò sta nei continui rincari del prezzo carta e naturalmente nella stessa carenza di questa fondamentale materia prima.
Dato il delicatissimo momento storico, sociale ed economico, sappiamo che non sarà facile far comprendere a tutti i nostri Lettori tale decisione. Che è però per noi fondamentale per salvaguardare, a maggior ragione oggi, la qualità della versione cartacea del Giornale, che dovrà quindi avere un costo adeguato al contesto dei costi determinato dall’impatto di quello geopolitico sulla vita di tutti noi. Una decisione sofferta, che però cercheremo ad ogni modo di spiegare ancora meglio, approfondendone le ragioni. Si attendono da ottobre a dicembre altri rincari che potenzialmente potrebbero innalzare il costo carta di un 50/70% (dopo i rincari dei primi 9 mesi).
All’origine di questa situazione non c’è solo il fattore energetico, con il caro gas e le materie prime“introvabili”, ci sono anche problematiche di natura commerciale in ordine ai fornitori. Che non riescono a garantire i contratti mentre i broker del mercato libero propongono spese insostenibili. Uno tsunami per l’intero indotto a partire, naturalmente dalle cartiere, partner irrinunciabili per la nostra attività, che subiscono oltre all’incremento dei costi energetici, la penuria della stessa materia prima.
Sono, queste, ore drammatiche per le energivore imprese cartarie. Se è vero che i vertici del 90% delle aziende di settore si chiedono come riaprire a settembre. Scenario che si allarga anche ad altri comparti grandi utilizzatori di gas, come le cartiere. Anche per questo motivo l’editrice, nell’ambito di sviluppi e implementazioni già in atto da anni, ha dato negli ultimi mesi una forte accelerazione all’offerta digitale della sua informazione con una articolata gamma di opzioni che vanno ad inserirsi, da una parte nel solco della crescente digitalizzazione dei media tout court, dall’altra nella ricerca di soluzioni più appetibili economicamente e meno impattanti a livello ambientale.
E se siete invece degli inguaribili amanti della carta, dateci una mano iniziando a comprendere questo piccolo ma importante adeguamento del prezzo e dando così linfa alla informazione libera e indipendente che da oltre un secolo Il Risveglio offre al territorio e alle sue comunità. Grazie di cuore!
Il conflitto ucraino e il caso "carta dei giornali"
Tra aumenti incontrollati e scarsità di materie prime il quadro è fosco. A renderlo ancora più sinistro anche le ricadute…
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