« I vertici della Regione sostengono che il problema sia stato risolto, ma per chiarire definitivamente la situazione martedì presenteremo…
Sarah Disabato: «La priorità, penale a parte, ora è tutelare i cittadini»
Inchieste sulla sanità piemontese, i Cinque Stelle chiedono alla Giunta regionale di monitorare la situazione
Sulla questione interviene anche la politica regionale che sta all'opposizione
Come anticipato dal Risveglio già giovedì 16 dicembre l’Asl To4 è al centro di una complessa indagine giudiziari. Da quel giorno le notizie di stampa sulle inchieste che stanno scuotendo il mondo della sanità piemontese si stanno peraltro moltiplicando. Nello specifico della nostra azienda sanitaria locale sono coinvolte persone al vertice dell’azienda sanitaria, dirigenti, dipendenti e aziende fornitrici. Le ipotesi di reato, in un momento già piuttosto delicato per la sanità regionale, sarebbero di turbativa d’asta, corruzione e rivelazione di atti d’ufficio. Ad Asti il direttore generale dell’Asl sarebbe persino indagato per truffa.
Sulla questione intanto interviene anche la politica regionale che sta all’opposizione: «In attesa che la giustizia faccia il suo corso, non possiamo che ribadire l’esigenza di una gestione sanitaria che operi con la massima trasparenza avendo a cuore solo ed esclusivamente la salute dei cittadini – osservano Sarah Disabato (nella foto a Ciriè durante il Pride di giugno), capogruppo regionale M5S Piemonte e Elisa Pirro, Senatrice M5S del gruppo regionale – È presto per esprimere giudizi di qualsiasi tipo ma chiederemo alla Giunta regionale di monitorare l’evolversi della situazione e agire, per quanto di sua competenza, per tutelare il Piemonte e i piemontesi».