Sarebbero più di cinquanta gli studenti del Ciriacese che volevano frequentare il liceo artistico Passoni di Torino e che dovranno invece rinunciarvi. E questo nonostante il tentativo, meritorio, del sindaco di Caselle, Giuseppe Marsaglia, che aveva messo a disposizione alcune aule della vecchiacuola media in attesa della costruzione di un nuovo plesso per una scuola superiore da destinare a questi studenti. La mediazione con la Città Metropolitana e con il liceo torinese non ha dato esito positivo.
«Ci abbiamo provato – conferma Marsaglia – ma capisco anche le esigenze dei colleghi amministratori torinesi e relative priorità». La maggior parte dei ragazzi esclusi hanno ricevuto dal Miur l’opzione per l’iscrizione al “Faccio” di Castellamonte, eccellente istituto a cui era stato preferito il “Passoni” per il combinato disposto tra corsi specifici e peculiare logistica: «Mia figlia aveva scelto di iscriversi al Passoni spiega la mamma di una ragazzina di 13 anni di Ciriè – perché tra quelli con l’indirizzo di arti figurative risultava essere il più accessibile con i mezzi pubblici ».
Mercoledì 20 marzo, convocate dalla dirigente dell’istituto in questione, si erano già riunite una quarantina di famiglie residenti in zone mal collegate o eccessivamente lontane da altri istituti che dovranno comunque optare per altri tipi di scuola. «La preside ci ha spiegato che dato l’elevato numero di domande di iscrizione lei stessa si fosse subito attivata per chiedere a Città Metropolitana che le fossero concessi altri locali – continua la mamma – ma nonostante il sindaco di Caselle fosse venuto in suo aiuto concedendole due locali inutilizzati della scuola media, non c’è stato verso».
La preside del Passoni, Antonella Accardi, ha scritto alle famiglie interessate, dicendosi, dispiaciuta: «Nonostante i ripetuti solleciti a Città Metropolitana purtroppo non ci sono stati accordati nuovi spazi in grado di accogliere tutte le iscrizioni pervenute. Siamo stati quindi costretti a reindirizzare verso altre scuole».