8 milioni per l’edilizia scolastica: tra gli istituti beneficiati il D’oria di Ciriè e il Faccio di Castellamonte e Cuorgnè
I fondi servono per "interventi urgentii"
8 milioni per l’edilizia scolastica: tra gli istituti beneficiati il D’oria di Ciriè e il Faccio di Castellamonte e Cuorgnè
Risorse ricavate dall'avanzo di bilancio di Città Metropolitana di Torino. Nella lista pure il Darwin di Rivoli
L’Istituto Tommaso D’Oria di Ciriè è nella lunga serie delle scuole del Torinese che fruiranno di interventi urgenti grazie al tesoretto ricavato dall’avanzo di Bilancio della Città Metropolitana di Torino:   è emerso durante la variazione di bilancio illustrata nel corso dell’ultima Conferenza metropolitana svoltasi  a metà luglio. Si tratta di 8 milioni di euro  destinati all’edilizia scolastica.
Come illuastrato dal comunicato stampa dell’ente gli interventi riguardano:
spazi interni (di razionalizzazione, cambiamento di destinazione d’uso di alcuni locali, recupero di locali non utilizzati) per implementare il numero di locali da destinare alla didattica, in casi in cui sia avvenuto un aumento delle classi; Questi interventi saranno completati, previo accordo con le singole scuole, al massimo entro il mese di ottobre; completamento di appalti in corso per lavori imprevisti o aggiuntivi, nei casi in cui la tipologia di finanziamento esterno non consenta l’impiego dei ribassi di gara o di altre voci del quadro economico; risoluzione di problematiche delle coperture degli edifici (in genere per presenza di infiltrazioni), in alcuni casi connesse ad eventi atmosferici violenti; nella maggior parte dei casi si tratta di interventi tampone su coperture per le quali è necessario pianificare il rifacimento completo; interventi urgenti e puntuali di messa in sicurezza di alcune situazioni particolari, al momento tenute sotto controllo con la manutenzione ordinaria o oggetto di inibizione all’uso in attesa di intervento; interventi di rifacimento di impianti termici con problemi di funzionamento; interventi destinati a migliorare l’accessibilità degli edifici scolastici, nei casi in cui ci siano problemi improcrastinabili.
«Destinare una quota così importante dell’avanzo di bilancio alle nostre scuole mostra quanto ci stia a cuore mettere in sicurezza e modernizzare gli edifici che ospitano gli Istituti  – commenta il Vicesindaco della Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo. – Abbiamo a che fare con un patrimonio di edifici che spesso hanno fatto il loro tempo, e che richiedono molti e complessi interventi non solo per garantire una migliore vivibilità degli spazi, ma anche per stare al passo con i cambiamenti della didattica. Dopo molti anni di difficoltà economiche, ora ci è venuto in aiuto, in parte, il Pnrr. Ma sono tante le situazioni che si creano all’improvviso e che necessitano di interventi immediati, anche fuori bilancio».

La maggior parte degli interventi programmati con l’avanzo di bilancio, che coinvolgono una quarantina di Istituti scolastici, sarà completato entro la fine del 2024.

La lista completa degli istituti

Martinetti di Caluso; Ubertini di Caluso; Cena di Ivrea; Olivetti di Ivrea; 25 Aprile-Faccio di Castellamonte; 25 Aprile-Faccio di Cuorgnè; Europa Unita di Chivasso; D’Oria di Ciriè; Galileo Galilei di Avigliana; Darwin di Rivoli; Dalmasso di Pianezza; Avogadro di Torino; Cavour di Torino; Beccari di Torino; Bodoni-Paravia di Torino; Gioberti di Torino; Copernico-Luxemburg di Torino; Colombatto di Torino; Bosso-Monti di Torino; Einstein di Torino; Santorre di Torino; Gobetti di Torino; Birago di Torino; Peano di Torino; Berti di Torino; Galileo Ferraris di Torino; Baldessano-Roccati di Carmagnola; Curie-Levi di Collegno; Amaldi-Sraffa di Orbassano; Pininfarina di Moncalieri; Majorana di Moncalieri: Galileo Ferraris di Settimo Torinese.

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