Perché aiutare le donne straniere? » Questa domanda se la sono posta mesi fa il Lions Club Ciriè D’Oria e la Fondazione Troglia al fine di programmare un ciclo di incontri dedicati. «Se davvero vogliamo un’integrazione la più ampia possibile, questo è un mezzo per comunicare e far conoscere loro le nostre leggi civili e morali, le nostre abitudini e nostre aspettative », dice Daniela Bertini, presidente Lions. E le risposte ci sono state: «Perché le donne sono il motore delle famiglie, anche in quelle straniere; perché sono più propense a prendersi cura della salute della famiglia; perché frequentano il corso di italiano, mentre i mariti lavorando non riescono; perché queste donne sono abituate, essendo giovani, ad usare le tecnologie informatiche», conclude Bertini.
Venerdì 25 ottobre c’è stato il primo incontro, presenti una ventina di signore, provenienti soprattutto da paesi arabi e Perù, inerente le tecnologie informatiche per problemi riguardanti la sanità: prenotazioni di visite, di esami, scelta e/o cambio medico, compilazione moduli, gestione sanitaria minori. Procedure che riservano difficoltà anche a chi è di lingua madre. Con 2 mediatrici, la professoressa Marita Benzo ha spiegato come accedere alle diverse piattaforme. Mnetre il secondo si è svolto, sempre per il ciclo sanità, ìvenerdì 8 novembre alle ì con una ginecologa.