Sull’ospedale di Lanzo «l’obiettivo è di rafforzare la sinergia con quello di Ciriè per rendere la risposta ai bisogni di salute locali maggiormente efficace ed efficiente» È quanto ha risposto durante il question time di oggi all’esponente dei 5 Stelle e dell’opposizione in Regione, l’assessore Gian Luca Vignale. L’esponente della maggioranza ha anche dato numeri e date, in particolare sulle sale operatorie del nosocomio lanzese «che saranno riaperte il prossimo 10 aprile per interventi di ortopedia a bassa complessità, nonché di oculistica e terapia antalgica». Da giugno invece l’apertura anche a piccoli interventi di chirurgia generale mentre già in questi giorni di metà marzo saranno nuovamente operativo l’ambulatorio di ecografia e da metà aprile, gli ambulatori di ecodoppler e per lo scompenso cardiaco. ù avanti toccherà a pneumologia e geriatria e saranno prese in considerazione altri potenziamenti.
Dopo l’incontro pubblico, tenutosi a Lanzo il 6 marzo scorso, con il Comitato di difesa dell’ospedale, l’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi ha convenuto sulla necessità di riportare il reparto di medicina al rango di struttura complessa, impegnandosi a chiedere alla Giunta regionale una deroga normativa in tal senso.
”Quale sarà il futuro dell’ospedale di Lanzo?” era il titolo dell’interrogazione presentata dalla pentastellta Sarah Disabato che sul presidio lanzese si era espressa così, ribadendo un trend storico della struttura che fino ad oggi era stato certamente non positivo, anche se le cose parrebbero ora cambiare «È stato progressivamente depotenziato, peggiorando la qualità del servizio sanitario per la popolazione locale. Una situazione che non potrà essere compensata dall’ospedale di Ciriè in quanto non è in grado di assorbire ulteriori pazienti. Tante belle parole, da parte della Giunta Cirio, sul futuro dell’ospedale di Lanzo che abbiamo già sentite nella scorsa legislatura, a cui non sono seguiti interventi di potenziamento, come peraltro più volte richiesto dal Comitato per la Difesa dell’Ospedale. Vigileremo affinché alle parole seguano i fatti».