Sono iniziati lunedì sera una serie di appuntamenti dal titolo “PERCOrsi – Laboratori aperti per costruire una strategia di sviluppo territoriale di comunità”. Il primo incontro “FARE CORIO” è stato molto partecipato per immaginare insieme il futuro di Corio e della Valle Malone. A partire da criticità e spunti emersi durante le precedenti riunioni – con esperti e protagonisti di altre realtà italiane si lavorerà in tavoli tematici per trasformare problemi in opportunità, costruendo una lista di azioni concrete e progetti da attivare sul territorio. Si tratta di un’iniziativa nata dalla collaborazione tra il Comune di Corio, Associazione Sentieri Alta Val Malone, Pro Loco Corio e la Parrocchia San Genesio Martire, con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “Linee guida per pratiche collaborative di partecipazione civica attiva” e con il coinvolgimento di oltre 100 attori locali.
«I laboratori di progettazione partecipata in quattro incontri più uno di @percorsi.corio sono un percorso di ascolto e progettazione condivisa a cura di cittadini, istituzioni e associazioni della comunità di Corio spiega Mauro Salot, il presidente dell’Associazione Sentieri Alta Val Malone Vogliamo creare una mappa di comunità per raccontare la Val Malone, valorizzare i nostri beni comuni e aprire un Centro di Comunità in piazza: uno spazio di incontro e crescita».
Ai nuovi appuntamenti e confonti di progettazione si è arrivati dopo gli altri incontri di quest’inverno, sempre nella Chiesa di Santa Croce, per ispirare il futuro del territorio contributi di altre realtà sia italiane che piemontesi che hanno già avviato un percorso rivolto allo sviluppo futuro. L’evento di lancio del progetto “PERCOrsi – per una strategia di sviluppo territoriale della comunità di Corio” ha permesso di gettare le basi per l’attività di emersione, mappatura e ispir-Azione. «L’incontro è stato occasione per conoscere gli obiettivi, le fasi operative e le attività pianificate, oltre a raccogliere suggerimenti e idee direttamente dai cittadini partecipanti »- continua Salot. Oltre 120 persone del territorio hanno preso parte alla presentazione il 24 gennaio. All’accoglienza, i partecipanti hanno apposto su una mappa del territorio tre bandierine, indicando la loro collocazione sul territorio e la loro percezione dei luoghi.
Il risultato è un primo embrione di mappa di comunità. «Abbiamo chiesto di indicare con bandierine di colori diversi la propria casa, il luogo di lavoro, studio o svago principale in paese o altrove e il proprio luogo del cuore: quel posto in paese che è speciale – evidenzia Salò – Il risultato è una mappa – ragnatela di luoghi e commenti delle persone del paese. È interessante notare come le bandierine bianche e gialle dei luoghi di lavoro e studio sono spesso fuori dal territorio. In un contesto informale di aperitivo abbiamo raccontato il progetto e i prossimi passi, i partner si sono presentati e hanno raccontato le motivazioni della loro adesione a PERCOrsi». La necessità di trasporti pubblici efficienti è emersa come una delle priorità assolute, in particolare per studenti e lavoratori che trovano il servizio attuale insufficiente e poco accessibile. La proposta di introdurre bus a chiamata potrebbe rappresentare una soluzione innovativa e flessibile.
La prossima data fissata per un confronto sarà martedì 13 maggio quando, dalle 20,30 alle 22,30, si terrà un laboratorio di auto-progettazione. «Trasformeremo le idee emerse in obiettivi tematici concreti, orientati ai bisogni del territorio e alle opportunità di finanziamento».