La tristissima vicenda del presunto tentato infanticidio di questa mattina a Cirié riporta alla mente il dramma avvenuto a Nole, a pochi chilometri di distanza, lo scorso anno, praticamente di questi giorni. Era il 22 novembre del 2024 ed era un venerdì.
Come molti ricorderanno si tratta della storia della piccolina di appena dieci mesi (Perla) annegata dalla sua mamma, una 34enne che soffriva di una grave sindrome depressiva post parto. Una notizia che aveva gettato – così come oggi -nello sgomento non solo la comunità dove si è verificata la tragedia. A scoprirla in quel caso, il papà della bimba,
Delicatezza e cautela su episodi come questo sono però d’obbligo: il percorso che si profila per questa altra sfortunata mamma, parrebbe vittima del crack, si preannuncia dramamtico e difficile. Da parte nostra ci limitiamo a raccontare questa tristissima vicenda – in punta di deontologia – nel solco di un pur minimo rispetto della privacy di una persona profondamente disagiata e soprattutto della sua piccola. Per la quale ora tutti facciamo il tifo.


