Gli agenti della Polizia di Stato, in servizio presso l’aeroporto di Torino Caselle, hanno assicurato alla giustizia un cittadino albanese che risultava destinatario di un ordine di carcerazione. L’uomo, infatti, dovrà scontare una pena di 2 anni e 2 mesi di reclusione per il reato di maltrattamenti in famiglia.
Il fermo è avvenuto grazie ai meticolosi e specifici controlli sui documenti effettuati quotidianamente dalla Polizia di Frontiera di Torino Caselle sui passeggeri dei voli extra-Schengen in arrivo e in partenza. Il 56enne albanese è stato intercettato a bordo di un volo proveniente da Tirana ed è emerso che era rientrato in Italia dopo un’assenza di circa 8 mesi, con un permesso di soggiorno scaduto.
L’uomo ra stato condannato con sentenza definitiva per i continui e molteplici maltrattamenti commessi nel tempo ai danni della propria convivente e delle figlie. Le gravi azioni, avvenute nella periferia di Torino e perpetrate contro soggetti considerati fasce deboli, si sono protratte per un periodo di circa quattro anni, a partire dal 2021.
Dopo aver completato tutti gli accertamenti che hanno confermato l’identità del passeggero come la persona ricercata per l’ordinanza restrittiva, la Polizia di Frontiera di Caselle ha provveduto a trasferire il cittadino albanese presso la casa circondariale Lorusso e Cutugno


