Nell'assemblea pubblica svoltasi lunedì 1 dicembre a Settimo l'esigenza di un nuovo piano sanitario
Crisi sanità: l’appello di sindacati, sindaci e cittadini dopo l’inchiesta che ha travolto l’Asl To4
Puntato il dito contro la carenza strutturale e cronica di personale

Una forte chiamata all’azione è risuonata, lunedì 1 dicembre a Settimo Torinese, dove CGIL Torino, insieme a Funzione Pubblica (FP CGIL) e SPI CGIL, ha organizzato un’assemblea pubblica cruciale. L’incontro, che ha visto la partecipazione di cittadini, lavoratori, e sindaci del territorio (presente anche il primo cittadino di Ciriè, Loredana Devietti), è stato convocato all’indomani della grave inchiesta della Procura di Ivrea che ha coinvolto l’ASL To4.

 L’iniziativa ha riunito cittadini, lavoratori, e numerosi sindaci del territorio per affrontare con urgenza la necessità di ripensare i servizi di cura offerti, in particolare quelli erogati dall’Ospedale di Settimo, con l’obiettivo fondamentale di ripristinare il pieno diritto alla salute per la comunità. Per quanto riguarda le criticità ospedaliere, i sindacalisti della Funzione Pubblica CGIL hanno rivelato di aver inoltrato ad ASL To4, Regione Piemonte e SAAPA almeno una decina di segnalazioni, le più recenti risalenti a novembre di quest’anno.

Le denunce puntano il dito contro seri problemi organizzativi dovuti a una carenza strutturale e cronica di personale, oltre a criticare le modalità di affidamento e assegnazione del servizio, ritenute insufficienti e inidonee.

Elena Palumbo, Segretaria della CGIL Torino, ha sottolineato l’importanza cruciale della partecipazione dei Sindaci ai tavoli dove si discute di sanità, affermando che il loro contributo è essenziale per indirizzare le scelte socio-sanitarie. La loro conoscenza diretta del territorio permette infatti di individuare i reali bisogni di salute della popolazione, come l’integrazione socio-sanitaria, le condizioni dei non autosufficienti e il corretto funzionamento delle RSA.

Sul futuro specifico dell’Ospedale, Massimo Esposto, Segretario della FP CGIL Torino, ha lanciato una proposta diretta e concreta all’Asl TO4: crede sia giunto il momento per l’Asl di fare un passo decisivo e, sfruttando i processi di internalizzazione già in corso, assumere la gestione diretta dell’Ospedale di Settimo, diventando così l’unica e diretta committenza. Questa mossa, secondo Esposto, garantirebbe un futuro certo alla struttura e stabilità per l’occupazione.

L’assemblea ha toccato anche il tema dei bisogni della popolazione più anziana, con Lucia Centillo, Segretaria dello SPI Torino, che ha messo in evidenza l’importanza di ripensare l’assistenza dedicata alle persone anziane con malattie croniche e polipatologie. È indispensabile fornire risposte che siano articolate, flessibili e personalizzate per poter rispondere a una complessità multifattoriale e multiprofessionale che richiede approcci mirati.

A concludere l’assemblea è intervenuto Federico Bellono, Segretario Generale della CGIL Torino, che ha ricondotto l’intera questione a una responsabilità politica ineludibile: la gestione della Sanità è di competenza Regionale. Per questo, ha chiesto con forza alla Giunta Cirio di elaborare un Piano Socio-Sanitario finalmente capace di rispondere alle esigenze reali del territorio e di creare le condizioni strutturali affinché gli episodi indagati dalla magistratura non possano più ripetersi. Bellono ha concluso esprimendo un giudizio critico sul Piano attualmente in discussione, definendolo come una mera “lista di buone intenzioni” che, pur essendo prossima all’approvazione, non prevede ancora né un’analisi dettagliata dei fabbisogni, né l’indicazione chiara di dove reperire le risorse economiche necessarie.

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