L’indagine è partita a maggio 2023, quando un 34enne, ora ai domiciliari, è stato rintracciato dopo una scomparsa e ha rivelato di essere vittima di estorsione da parte di un conoscente (attualmente in carcere) che cercava di prendere il controllo della sua attività.
Il gruppo criminale sfruttava poi la conoscenza di proprietari di veicoli (spesso amici o familiari) per coinvolgerli attivamente nelle richieste di risarcimento, rendendo le truffe un sistema ben congegnato e diffuso.
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