Mille anni e non sentirli. La parrocchia di San Mauro Abate compie il suo primo millennio di vita. Per questo don Sergio Savant, coadiuvato dal consiglio pastorale e dai gruppi parrocchiali, ha stilato un fitto programma di celebrazioni, manifestazioni religiose e di vario genere, che si svilupperà per tutto il 2012.
La storia millenaria ha origine con la chiesa dedicata a San Giovanni. Questo antico edificio, voluta dal vescovo di Torino, Landolfo, che resse la diocesi dal 1010 al 1038, è ricordata dal cartario dell’abbazia di Santa Maria in Cavour. Nel corso dei secoli si costruì una nuova chiesa e in essa passò anche il culto. Della vecchia chiesa non era rimasto che un rudere del campanile, che a metà del ventesimo secolo fu completamente demolito senza lasciare alcuna traccia. La chiesa parrocchiale di San Mauro, così come la vediamo oggi, è frutto di interventi e modifiche iniziate nel 1881 con il canonico Baravalle e proseguita a più riprese fino agli ultimi decenni. L’ultimi grandi lavori di restauro sono iniziati sul finire degli anni ‘50 e sono terminati negli anni ‘70, quando era parroco don Secondo Burzio. Dal punto di vista architettonico ed artistico, di notevole pregio sono l’altare maggiore e la balaustra, che unitamente alla cupola ellittica del presbiterio, rappresentano le opere progettate dall’architetto Morari. Di particolare bellezza soono i dipinti di Pietro Vinaj del 1873. Dal 1962 al 1978 vi ha lavorato il pittore mathiese Sergio Tappero Merlo: suoi sono i dipinti e le vele delle cappelle laterali, i quadri dei papi conciliari sulla parete di fondo e le quattordici stazioni della via Crucis. Chi entra in chiesa percepisce immediatamente la sensazione che oltre ad essere in un edificio di culto, si trova in uno scrigno di arte e di cultura che porta nella sua storia mille anni di fede cristiana nella comunità.
Il calendario dei festeggiamenti si aprirà domenica 15 gennaio, giorno di San Mauro Abate dell’ordine monastico dei Benedettini, santo patrono della parrocchia e del paese. San Mauro viene ricordato il 15 gennaio e dal 1728 è il patrono della comunità mathiese. I quasi trecento anni di storia spiegano la forte devozione al santo della popolazione mathiese. La comunità si stringerà attorno al proprio pastore, don Sergio Savant. Per l’occasione la collettività accoglierà il cardinale Severino Poletto, arcivescovo emerito di Torino, che presiederà la messa concelebrata in forma solenne con i sacerdoti mathiesi. Nel pomeriggio seguirà la tradizionale processione con la statua del santo, accompagnata per le vie del paese dai coscritti che si affacciano alla maggiore età e dal gruppo Alpini. Anche l’Amministrazione comunale non farà certamente mancare il proprio contributo di collaborazione e di supporto alle attività parrocchiali e proporrà alcune iniziative di carattere più laico. La prima è in programma domenica 8 gennaio, quando la chiesa ospiterà il concerto di San Mauro, giunto alla 16a edizione, che vedrà protagonista l’orchestra Suzuki di Torino. I festeggiamenti proseguiranno fino a settembre. «Nel corso del 2012 saranno portate a conoscenza tutte le iniziative che verranno proposte a tutta la popolazione», commenta don Sergio Savant. Nel 2012 saranno festeggiati altri due altri importanti anniversari: il 50° anno di sacerdozio del parroco ed il 30° anno di attività della casa di riposo Chantal.
Al momento è in distribuzione un pieghevole contenente interessanti, istruttive e poco conosciute informazioni sulla chiesa che vanno dal nono al ventesimo secolo. L’opuscolo è già disponibile: gli interessati, potranno ritirarlo in questi giorni in parrocchia. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito: www.sanmauromathi.it.
La parrocchia festeggia i mille anni Pronto un programma ricco di eventi