«Tutto bene, è stata una grande “Befana degli Alpini”, che ha superato anche le più ottimistiche previsioni». Esordisce così il capogruppo degli Alpini di Cafasse Davide Rubiola. In effetti il tutto pieno nei due saloni de “La nostra agorà” conferma le parole di Davide; dal saloncino dei bambini, una quarantina, con un proprio menù e soprattutto una propria maestra di gran corso, l’animatrice “Carotina” che ha saputo con le sue arti magiche ed i suoi giochi tenerli svegli, più che svegli arzilli ed interattivi fino a quando anche gli adulti, nel salone grande e più attenti al cibo che al divertimento, cominciavano a dare segni di stanchezza un po’ appesantiti dalle prelibatezze cucinate ed allestite in tavola dalle “donne” degli Alpini e da quel bon vin ch’at frisa ‘n buca, come canta Gipo.
Per l’allegria non solo dei bambini, ma anche degli adulti, nel bel mezzo della cena si sono materializzate anche alcune Befane che più vere non potevano essere, ma non facevano paura nemmeno ai piccoli, che anzi, consci del travestimento, si abbandonavano al gioco dello scherzo insieme a “Carotina” che ne approfittava per i suoi giochi di animazione, che finivano così per coinvolgere tutti i commensali in grande happening ludico – gastronomico che si chiudeva a notte inoltrata con una grande tombolata, mentre il vento fuori cominciava a far danzare le foglie, che come spauracchi di Befane si alzavano in cielo.
Anche il capogruppo Davide allora poteva lasciarsi andare all’immaginazione: «Speriamo, per la prossima Befana, di avere un locale più idoneo per una festa di questa portata, con tanta gente e soprattutto tanti bambini».
Gli alpini e tre befane, successo garantito