«Il campetto di San Biagio non è né carne né pesce. E i ragazzi giocano in condizioni non idonee». A parlare è il consigliere di minoranza Stefano Rossi. «Ho sempre detto che dovevamo trovare un altro sito per realizzare un campo da calcio, senza spendere 500mila euro per i lavori di copertura con il fotovoltaico delle tribune del Campo Colombo. Perché quel sito ci creerà sempre dei problemi, essendo vicino al volume confinato che dovrà realizzare la Rsa per concludere la bonifica. Infatti poi quest’Amministrazione ha iniziato il campetto di San Biagio dove, di fatto, ci giocano i ragazzi in assenza completa di acqua. Ora, come si fa a giocare a calcio senza avere nemmeno una presa d’acqua per togliersi il fango se cadi. E poi, chi ha mai visto un campo da calcio quadrato?».
Immediata la replica del sindaco Pierdomenico Bonino: «Il campo Colombo non è ricollocabile. Per una struttura così imponente non vi è altra zona adatta. E poi la cifra da spendere sarebbe stata enorme. Ricordo al consigliere Rossi che gran parte del danno alle tribune del campo Colombo si è procurato mentre lui era assessore allo Sport, poiché avevano deciso di togliere completamente la copertura della tribuna esponendo la struttura ad un danno enorme. Adesso, almeno, abbiamo rimesso in sicurezza il sito. Per quanto riguarda San Biagio, è un campetto per i bambini, perché abbiano uno spazio. Non ha certo le pretese di essere un’attrezzatura sportiva, è stata fatta in economia. Ma abbiamo riqualificato l’area che ci è stata lasciata al pari di una discarica».
Polemica sul campetto di San Biagio