Palloncini colorati sugli alberi che il nuovo progetto di piazza Caduti sul Lavoro prevede di tagliare ed un cartello per esporne le ragioni. L’originale protesta da parte degli attivisti del Movimento 5 Stelle è stata realizzata nella notte, presentandosi così alle prime luci del mattino ai cittadini del popolare quartiere ciriacese e ai mercatali che in quella piazza si recano ogni martedì per lavorare. E peraltro una parte del messaggio degli antagonisti al progetto di riqualificazione della piazza comprendeva anche gli operatori del mercato: «Metà alberi tagliati, metà erba cementata, poco spazio per il mercato, 420mila euro dei ciriacesi. Sindaco Brizio, assessore Perello uscite dal palazzo, parlate con i cittadini», il testo del cartellone apposto proprio su una delle piante destinate ad essere sacrificate. Come e noto, l’Amministrazione ha presentato il progetto poco prima del Natale scorso in un incontro tenutosi proprio nel quartiere con i residenti e da par suo lo perora come soluzione ottimale al degrado del sito in questione; insomma per palazzo D’Oria la partita sarebbe dunque chiusa.
Successivamente la vicenda è stata però riaperta dall’interesse dei pentastellati e di altri residenti, anche con una raccolta firme di cui si aspettano i risultati. Chi dissente al progetto avrebbe pertanto evidenziato alcune criticità: tra queste, «oltre ad alberi ed erba in meno, il fatto che non si opererebbe sull’intera sistema di marciapiedi della zona, compromesso, come gran parte della strade». Si aggiunga a tutto ciò anche l’altro elemento tirato in ballo dai grillini e riguardante la copertura di amianto presente nell’ex asilo (alienato dal Comune e in attesa che una impresa bonifichi e ci costruisca sopra) presente poco distante dalla piazza, nella cui area antistante c’è un ampio e poco utilizzato parcheggio che – secondo il ragionamento degli antagonisti al progetto – avrebbe potuto ospitare il nuovo mercato, lasciando alla piazza quei pochi interventi necessari e soprattutto le sue piante pluridecennali.
Palloncini colorati sugli alberi destinati ad essere sacrificati dalla riqualificazione