I Finanzieri della Tenenza Aeroportuale di Caselle Torinese, unitamente a funzionari dell’Agenzia delle Dogane, hanno fermato un cittadino di origini keniane, S.U.S.S. queste le sue iniziali, in entrata nel territorio nazionale, proveniente da Nairobi (Kenia) via Amsterdam, che cercava di importare illegalmente valuta non dichiarata.
Distinto e molto disinvolto, persino con i cani dei finanzieri, il cittadino africano ha lo stesso insospettito i militari, ma soprattutto le unità cinofile: fondamentale, ancora una volta si è rivelato l’infallibile fiuto del cash dog “Zeby”, che ha subito individuato il contenuto del
bagaglio appena ritirato.
Dopo l’ispezione del bagaglio a mano contenente esclusivamente un personal computer e documenti di lavoro, i Finanzieri hanno individuato, tra gli effetti personali posti all’interno della valigia da stiva 19.000 euro in contanti.
Le Fiamme Gialle dello scalo torinese hanno proceduto, quindi, alla contestazione della violazione valutaria, sanata con immediata oblazione tramite il pagamento di una sanzione ed hanno, inoltre, avviato accertamenti sulla posizione fiscale del soggetto verbalizzato.
La contestazione degli illeciti amministrativi valutari si colloca in un più ampio dispositivo di prevenzione e repressione delle violazioni in materia di movimentazione transfrontaliera di valuta e titoli di credito che, da inizio anno, ha consentito di individuare flussi monetari superiori ai due milioni e mezzo di euro, nonché di intercettare somme non dichiarate, oltre le soglie consentite dalla normativa vigente, pari a
950.000 euro, e la contestazione degli addebiti a carico di 70 soggetti, le cui destinazioni finali, per la maggior parte dei casi, sono state individuate tra i cosiddetti “Paesi a rischio”.
17 Ott 2016
Scherza con i cani antidroga che invece gli trovano valuta non dichiarata