Al momento di rilasciare i certificati medici per attività sportiva agonistica, omettevano, sistematicamente, di emettere le ricevute fiscali e di conseguenza di dichiarare i loro compensi all’Erario.
Questo è il metodo smascherato dalla Guardia di Finanza di Torino, che ha fatto emergere l’esistenza di un vero e proprio sistema per il quale, malgrado l’idoneità a svolgere attività sportive agonistiche debba essere obbligatoriamente certificata su moduli numerati predisposti dall’Asl, due medici – con studio a Ciriè e a Lanzo – al momento di rilasciare i certificati “dimenticavano” di emettere la prescritta ricevuta fiscale per la prestazione resa. I Finanzieri della Tenenza di Lanzo hanno ricostruito, dopo una breve indagine, il giro dei certificati sportivi rilasciati annualmente dai due dottori, accertando un’evasione fiscale per oltre 570mila euro. Per uno dei due, inoltre, è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Ivrea. Dovrà spiegare ai magistrati l’utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti che venivano emesse da un altro studio medico di Trofarello, Comune del Torinese: il medico, come hanno ricostruito i Finanzieri ha stipulato, con lo studio compiacente, un finto contratto di noleggio, a prezzi esorbitanti, di attrezzatura medica. Il tutto finalizzato a “gonfiare” i costi e quindi a pagare meno tasse. Entrambi sono stati denunciati alla Autorità Giudiziaria eporediese per i reati fiscali. La tutela delle risorse dello Stato e degli Enti Locali nonché il contrasto alle frodi alla pubblica amministrazione, sono compiti prioritari per la Guardia di Finanza che ricorda come l’evasione fiscale danneggia tutti i cittadini e fa aumentare i costi dei servizi pubblici.
16 Ott 2018
Visite sportive “in nero”, denunciati due medici di Ciriè e Lanzo: avevano evaso oltre 570mila euro