Sui treni Gtt si potrà viaggiare un po’ più tranquilli: è iniziata l’installazione di 40 nuovi defibrillatori che si aggiungono ai 38 già presenti in metropolitana e nelle stazioni Dora, Ciriè, Volpiano e Rivarolo. La sistemazione dei sistemi di cardioprotezione avverrà sui convogli della linea Torino-Ceres e sulla Canavesana. Si tratta di 40 apparati che saranno collocati nei pressi delle porte di salita/discesa o in cabina di guida, a seconda della tipologia di treno. Negli spazi di maggior passaggio saranno inoltre affissi cartelli che spiegano come comportarsi e invitano a rivolgersi al personale Gtt in caso di necessità. Tutto il personale di bordo (macchinisti e capotreni) ha ricevuto una specifica formazione sull’uso degli apparati salvavita. Il progetto è stato finanziato dall’Agenzia della Mobilità Piemontese. Salgono così a 78 i defibrillatori presenti nell’azienda di trasporti. In questi anni sono stati formati all’uso degli apparati salvavita quasi 500 dipendenti Gtt. Negli anni scorsi tutte le 21 stazioni della metropolitana sono state dotate di defibrillatori. Successivamente gli apparati salvavita sono state installati nelle stazioni ferroviarie Dora, Rivarolo, Ciriè e Volpiano, sui treni della tranvia Sassi-Superga, alla stazione di Sassi, nell’autostazione di via Fiochetto, nei principali depositi, officine e uffici Gtt.
È iniziata l’installazione di 40 nuovi apparecchi salvavita che si aggiungono ai 38 già presenti in metropolitana e nelle stazioni Dora, Ciriè, Volpiano e Rivarolo
Torino-Ceres e Canavesana, arrivano i defibrillatori a bordo dei treni
I dispositivi saranno collocati da Gtt nei pressi delle porte di salita/discesa o in cabina di guida, a seconda della tipologia del convoglio: il personale è stato formato