Buona la partenza della settima edizione del corso di modellismo statico e dinamico promossa dal Club 296 Model, con il patrocinio del Comune. L’inaugurazione è avvenuta mercoledì 23 ottobre nella sede di via Picco 24, con l’inizio del corso di modellismo in plastica. Da venerdì 25 ottobre, invece, è cominciato il corso di modellismo in legno. Le lezioni si tengono dalle 16 alle 18,30. Presenti tutti i docenti che si occuperanno di seguire ed insegnare i segreti del modellismo. I docenti sono interscambiabili tra di loro e gli allievi: un impegno di collaborazione nella ricerca storica del modello, con consigli e suggerimenti tecnici per una reale realizzazione del pezzo in lavorazione. I docenti dei modelli in plastica sono i soci Carlo Martini, Piero Carmine, Giuseppe Sanfratello e Mirko Boscoli. Carlo Rionda, è il docente specializzato in Papercraft o Pepakura, metodo per la creazione di oggetti tridimensionali in carta. Docente del modellismo dinamico il socio Angelo Matta. Per i modelli realizzati in legno i docenti sono Gian Battista Ruffino e Riccardo Mantovan. «Il nuovo anno della scuola di modellismo inizia molto bene, in quanto gli iscritti ai corsi sono circa quindici tra allievi e soci, e molte altre richieste di adesione continuano ad arrivare, questo interesse da parte del grande pubblico ed appassionati che ci seguono, ci rendono sempre più orgogliosi e responsabili nella nostra speciale passione per il modellismo. Ogni docente è responsabile della preparazione e lavorazione dei modelli realizzati dagli allievi, seguendoli con passione e competenza – ha detto il presidente Gennaro Ciotola – noi modellisti non abbiamo mai dei tempi stabiliti per terminare un modello, perché è proprio durante la lavorazione che ci divertiamo nel risolvere, insieme, i problemi incontrati, e quando finalmente il modello viene terminato, ne abbiamo già un altro in mente da realizzare».
Tutti possono partecipare alla scuola di modellismo: non ci sono limiti di età e, tra gli appassionati, c’è anche Lorenzo Consiglio di tredici anni. Nel suo secondo anno di partecipazione, l’obiettivo è di portare a termine un modello di veicolo, Half Track un semicingolato antiaereo della seconda guerra mondiale, in scala 1:35. Il docente che segue Lorenzo Consiglio, in tutte le fasi di realizzazione è Carlo Martini. «Sono contento perché i docenti mi insegnano e spiegano molto bene tutti i passaggi di costruzione e mi assistono in momenti di precisione come la verniciatura del modello – ha spiegato Lorenzo Consiglio – fin da piccolo ho sempre desiderato frequentare questa scuola per essere in grado di poter realizzare modelli particolari che mi piacciono». Durante il primo corso di modellismo, Lorenzo Consiglio ha realizzato una auto Porsche 998 Spyder, in scala 1:24 che è esposta nella sede dei modellisti.
Tra gli allievi del modellismo in plastica, Mario Mariano che ha ripreso la costruzione di un battello da pattuglia fluviale della II guerra mondiale, Patrol Bort River, usato dagli americani in Vietnam negli anni 1968/74 in scala 1:35. Mario Mariano è seguito dal docente Piero Carmine. «Questo è il mio secondo anno da allievo modellista, e sono molto soddisfatto di questa bella esperienza, perché sto scoprendo ed imparando tantissime tecniche di lavorazione, anche a livello manuale – ha detto Mario Mariano – in questo nuovo corso, il mio impegno sarà di terminare il modello iniziato lo scorso anno, il tempo impegato non è importante, perché ogni particolare deve essere studiato e controllato con molta attenzione».
La passione di Davide Gallina, allievo e socio, è di realizzare dei diorami. In lavorazione figurini civili e militari che saranno inseriti in un diorama, ambientato in un villaggio della Russia del 1941, composto da un muro semi distrutto, una strada con un vecchio carro armato Russo, Soviet Tank Crew, animato da figurini civili che rappresentano il dramma della guerra, realizzato in scala 1:35, con l’attenzione del docente Giuseppe Sanfratello. «Mi piace molto lavorare su piccoli modelli come i figurini, sono appassionato nel riprodurre scene del periodo bellico», ha spiegato Davide Gallina.
Tra i lavori importanti da realizzare c’è il completamento dell’impianto elettrico del plastico ferroviario in scala (n) che, rappresenta un paesaggio americano del 1970, un impegno dei soci Lino Gubeila e Giacomo Massa. Per quanto riguarda il corso di modellismo dedicato al legno, riserverà una continuità con il plastico di Birkenau “Auschwitz dall’Alto”, realizzato nello scorso anno, con un altro progetto molto impegnativo, in scala 200 a 100 che risulterà essere di 80 centimetri, una riproduzione della casa delle donne e degli uomini nel campo di sterminio. Il disegno è stato già realizzato con una nuova tecnica di taglio al laser, e verrà presentato in due versioni, uno esterno e l’altro interno delle baracche, dove saranno ricreate le composizioni dei letti e altri dettagli. Il lavoro impegnerà i docenti e gli allievi del modellismo per tutto l’inverno.