Coronavirus: a Borgaro la prima vittima
Contagio in Comune, dipendenti e polizia locale in quarantena
Il comando dei civich sanmauriziesi sarà supportato dai carabinieri della Tenenza di Ciriè
Il continuo aggiornamento delle notizie sull’emergenza coronavirus sul nostro territorio segnala due nuovi gravi fatti. Nel primo caso tragico vsito che riguarda la prima vittima a Borgaro.
San Maurizio, problemi per la polizia comunale
A San Mauriziio l’Amministrazione ha confermato che un dipendente comunale, già a casa in malattia da qualche tempo, è risultato positivo al Covid-19. Un riscontro che implica ricadute serie anche su comparti importanti comunali. Le colleghe e i colleghi con i quali il dipendente è entrato in contatto non possono in questi giorni prestare servizio perché devono completare il tempo di quarantena previsto. Fra questi, gli agenti della Polizia Locale, che in questo In questo periodo saranno supportati dai Carabinieri della Tenenza di Ciriè. «Inoltre – informano da palazzo civico abbiamo ottenuto dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco l’autorizzazione ad impiegare alcuni elementi del distaccamento di San Maurizio a sostegno dei volontari di Protezione civile. Siamo vicini al dipendente purtroppo raggiunto dal contagio e gli auguriamo una pronta e serena guarigione. Infine, cari Concittadini, un appello a tutti voi, a tutti noi: viviamo questi giorni responsabilmente, come già stiamo facendo e possibilmente ancora di più, aiutiamoci rispettando tutte le disposizioni per il contenimento del contagio e facendoci trovare sempre pronti ad ascoltare e ad aiutare i concittadini più fragili e in difficoltà».
Borgaro, primo lutto con coronavirus. Contagi alla residenza per anziani
Il coronavirus ha provocato la prima vittima a Borgaro. Un uomo di 83 anni, compreso fra i primi 11 infettati in città, oggi non ce l’ha fatta a uscire dall’emergenza sanitaria. E a peggiorare il quadro complessivo, il contagio si è manifestato presso la residenza per anziani Casa Mia di via Santa Cristina. Sei ricoverati sono stati trasferiti all’ospedale di Ciriè con i sintomi della malattia: quattro sono risultati positivi, per gli altri due si attende l’esito del tampone. Non semplice il compito del personale della struttura, che sta facendo tutto il possibile per evitare il peggio.
«Resistiamo a casa – ha dichiarato in un nuovo videomessaggio il sindaco Claudio Gambino – è l’unico modo per evitare il diffondersi di questo maledetto virus. Sono ancora troppe le persone che escono non per reale necessità. Il virus non guarda le autocertificazioni. L’unico luogo veramente sicuro è la propria casa».
«Resistiamo a casa – ha dichiarato in un nuovo videomessaggio il sindaco Claudio Gambino – è l’unico modo per evitare il diffondersi di questo maledetto virus. Sono ancora troppe le persone che escono non per reale necessità. Il virus non guarda le autocertificazioni. L’unico luogo veramente sicuro è la propria casa».