Incontrava i propri clienti simulando l’attività di lavavetri nei pressi di un semaforo di corso Garibaldi a Venaria Reale, a due passi da Torino. Si appartava con gli acquirenti per pochi secondi per non destare alcun sospetto e spacciava a ripetizione dosi di stupefacente. Quel semaforo si era così trasformato in una piazza di spaccio, molto attiva dalle 8 alle 14. La cosa non è però sfuggita all’intuito investigativo di una pattuglia dei carabinieri della locale stazione che, insospettiti dal continuo via vai di giovani, hanno deciso di fare un servizio di appostamento insieme ad altri colleghi in borghese. Una volta che si è avvicinato l’ennesimo cliente è scattato il blitz dei militari dell’Arma ed il lavavetri – pusher è stato sorpreso dopo aver ceduto a un operaio di Torino 4 grammi di hashish. La perquisizione ha permesso di trovare 600 euro in tasca del fermato, sicuramente non guadagnati con la pulizia dei vetri delle vetture. Le indagini sono proseguite alla ricerca del deposito di droga dell’abile pusher, individuato in un garage condominiale nel centro di Venaria Reale, dove i carabinieri ha sequestrato 24 panetti di hashish, tutti con il logo di un alieno, per un peso complessivo di 2,5 chilogrammi, nonché contanti pari a 1.500 euro. Per il lavavetri, un cittadino marocchino di 52 anni, regolare su territorio italiano e residente in corso Regina Margherita di Torino, sono scattate le manette per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente.
L'uomo incontrava i propri clienti al semaforo di corso Garibaldi, all'ingresso della tangenziale di Venaria Reale
Spacciava droga al semaforo, arrestato lavavetri
Blitz dei Carabinieri che, insospettiti dal continuo via vai di giovani, hanno deciso di effettuare alcuni appostamenti in borghese