Da un mese, dopo una settimana di proteste degli attivisti No Vax e No Green Pass, si erano spenti i riflettori sul dottor Giuseppe Delicati, arrestato il 28 marzo dai Carabinieri del Nas a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare del gip del Tribunale di Torino Edmondo Pio. Ora per il medico borgarese, accusato di falso ideologico e omicidio colposo e trasferito dal carcere “Lorusso e Cotugno” di Torino a quello di Ivrea, potrebbero prospettarsi condizioni meno dure di detenzione a seguito dell’interrogatorio avvenuto giovedì di fronte al pm Gianfranco Colace che ne aveva richiesto l’incarcerazione.
Nelle due ore di interrogatorio Delicati, assistito dai suoi avvocati, ha spiegato di essersi reso conto di aver agito con superficialità attirando su di sé prima le attenzioni delle tv nazionali e poi degli investigatori a causa dele lunghe e anomale code di persone che si formavano ogni giorno davanti al suo studio di via Roma 2. «Ho agito in buona fede – ha dichiarato – (…)
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